Nel database di BuonaCaccia ci sono, evidentemente, registrate tutte le iscrizioni lavorate ma pochi sanno che, contrariamente a quanto possa sembrare, non sono registrati i dati anagrafici degli iscritti.
Questo è stato fatto intenzionalmente, sin dal (lontano!) 2010, per garantire una maggiore sicurezza dei dati dei censiti.
Ma… allora come fa BuonaCaccia a lavorare le iscrizioni? Come nella normalità delle cose, Buonacaccia non può parlare “direttamente” con il database ma, semplicemente, ogni volta che è necessario Buonacaccia va con il codice censito a chiedere l’anagrafica al sistema dei censimenti AGESCI.
Con il rinnovamento del sistema dei censimenti AGESCI, anche il vecchio “ponte” – in gergo: API – è stato dismesso e, poiché il nuovo sistema non lo prevedeva, Buonacaccia ha dovuto provvedere ad una propria implementazione di questo collegamento. Qualcosa di… impiantato… tra i server AGESCI: nasce BCImplant.
BCImplant è scritto con una nuovissima tecnologia di grido – ASP.Net Core 2.0 – ed è stato scritto con due obiettivi: sicurezza e velocità. Per la sicurezza abbiamo le garanzie dei consueti standard di mercato ma per la velocità… abbiamo dei nuovi record.
Per ogni chiamata servono circa una 50ina di millisecondi fissi per “attraversare Internet”. A questi vanno aggiunti i tempi necessari ad estrarre i dati dal database e per processarli per il trasferimento. Sui tempi del database BuonaCaccia non ha controllo ma per i tempi propri ora BCImplant richiede meno di 2 millisecondi (!!!) per chiamata. Ora, per i non addetti ai lavori questi numeri significano poco e gli addetti ai lavori avrebbero bisogno di un po’ più di contesto per inquadrarli ma… fidatevi… è veloce. E’ *molto* più veloce del sistema precedente che, ad onore del vero, era stato scritto molto tempo fa, con tecnologie inferiori e per fare un altro mestiere.
Morale della favola… se BuonaCaccia vi risponde lento… non dipende da BuonaCaccia. Ahahah!